Caporalato
Il caporalato non è solo un fenomeno del Sud Italia. Anche in Lombardia, prima regione per valore della produzione agroalimentare (oltre 17 miliardi di euro nel 2023), si registrano gravi forme di sfruttamento lavorativo.
Il report "Cibo e sfruttamento – Made in Lombardia" dell'associazione Terra! ha evidenziato pratiche come lavoro grigio, cooperative spurie e contratti irregolari nelle filiere di meloni, insalate di quarta gamma e suini, soprattutto nelle province di Mantova, Brescia, Bergamo e Cremona.
La Fondazione ha sostenuto questa ricerca per portare alla luce una realtà spesso ignorata, riconoscendo che la transizione ecologica richiede anche giustizia sociale. Uno sviluppo sostenibile deve garantire diritti e dignità a chi lavora la terra.
Grazie al report, nel luglio 2024 Terra! è stata audita dal Consiglio regionale lombardo.
A settembre 2024, è stata approvata la mozione n. 189 "Contrasto al fenomeno del caporalato in Lombardia", che impegna la Regione a raccogliere dati ufficiali e intensificare i controlli. Nel maggio 2025, Terra! ha presentato ulteriori ricerche in audizione presso la Commissione Antimafia regionale, sottolineando la necessità di un organismo dedicato al contrasto del caporalato.
Anche se la strada da fare è ancora tanta, il percorso intrapreso dimostra come la ricerca indipendente possa influenzare le politiche pubbliche, promuovendo un'agricoltura più equa e sostenibile.