Campo aperto: lavorare per la biodiversità

Il progetto si sviluppa in provincia di Varese, nel Parco Locale di Interesse Sovracomunale (PLIS) “Rile Tenore Olona”. L’analisi del contesto parte dalla necessità di salvaguardare la produzione apistica dalla ormai diffusa sindrome da spopolamento degli alveari (Colony Collapse Disorder), aggravata localmente da un’aumentata frammentazione delle aree a maggiore biodiversità (boschi, prati magri) e dal vasto impiego di pesticidi.
Per contrastare questa emergenza si punta a salvaguardare gli insetti impollinatori e la biodiversità locali, con lo sviluppo di un’agricoltura sostenibile e la produzione di miele biologico. Nello specifico, si intende rafforzare e innovare l’azione della cooperativa sociale agricola Cascina Burattana, attraverso lo sviluppo di nuove attività (laboratorio di trasformazione e punto vendita) e il cambio di indirizzo produttivo (piccoli frutti) su parte dei terreni in gestione (circa 1 ettaro): queste azioni permetteranno l'inserimento lavorativo di 8 persone, di cui 7 in condizioni di svantaggio. L’auspicato aumento di biodiversità sarà possibile grazie alla realizzazione di interventi agroecologici nei terreni interessati nelle azioni di progetto (1 km di siepi, 150 mq e 40 mq di aree umida e zone rifugio per la fauna locale); posa di 40 bug hotel (strutture con lo scopo di offrire aree di rifugio e nidificazione per gli insetti e in particolare per gli impollinatori e altri insetti utili nella lotta biologica). Infine, in un’azione di coordinamento con i 12 comuni compresi nel PLIS, si intende intervenire nella gestione del verde pubblico, coordinando la stesura di linee guida per i piani di manutenzione del verde: attualmente spesso la gestione è sommaria, attraverso potature intense, tagli che non rispettano il ciclo di fioritura e con l’utilizzo di sostanze diserbanti nocive per gli insetti.
Per quanto riguarda le ricadute in termini occupazionali, l’implementazione dell’attività apistica da parte della cooperativa permetterà l'inserimento lavorativo di una persona in condizione di svantaggio, il laboratorio di trasformazione di 4 persone in condizione di svantaggio, il rafforzamento della realtà agricola di 1 persona in condizione di svantaggio, mentre il punto vendita di ulteriori 2 persone, di cui una in condizioni di svantaggio.
Attraverso un’azione di sensibilizzazione ambientale, ci si aspetta infine un aumento dell'attivismo, della sensibilità e delle competenze dei cittadini e degli stakeholder del territorio sulle tematiche di sostenibilità ambientale e di inclusione sociale trattate dal progetto.